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5 DecIL SOGNO DI MIRKO
Il bullismo rappresenta ancora oggi una piaga sociale che bisogna continuare a combattere ed è su questo che hanno riflettuto, nella giornata del 2 dicembre presso il Teatro “Cavallino Bianco”, le classi del biennio del Tecnico e le classi 3^ A ODO, 3^ A AFM, 3^ B AFM, 3^ A TUR, con un mezzo potente: lo spettacolo teatrale “Il sogno di Mirko”.
Sulla scena abbiamo visto il bullo e la bulla, che hanno portato gli spettatori a scoprire il loro mondo interiore, fatto di rabbia e fragilità e a risalire alle radici della violenza e dell’incapacità relazionale.
Nella prima parte dello spettacolo, è emersa la realtà cruda del bullismo, ma nella seconda parte la violenza è diventata la punta dell’iceberg di un processo più profondo, complesso e contraddittorio.
La terza figura, Mirko, ha portato in scena la sua concreta esperienza di vita, dialogando con il pubblico, muovendosi tra palcoscenico e realtà e stimolando la riflessione su una questione centrale: come si trasfigura la rabbia, il malessere, il bagaglio di oscurità che ognuno si porta dentro, in empatia, arte e amore?
E’ nell’arte che il bullo e la bulla hanno trovato una risorsa preziosa in grado di sublimare la violenza, la rabbia e il dolore in bellezza.
Dopo lo spettacolo, i ragazzi hanno incontrato, presso la sala Pollio, il counselor, attore e formatore Marco Antonio Romano, per una riflessione sul fenomeno del bullismo.