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11 Jun“Ti racconto e… non solo”
Si è concluso il 07 giugno u.s. il percorso formativo “Ti racconto e… non solo”, inserito nel progetto PON “A scuola di diritti”. Il laboratorio ha assunto lo storytelling, l’arte di costruire racconti, come tema centrale ed ha individuato nel metodo autobiografico una modalità privilegiata di narrazione in grado di aiutare l’adolescente a costruire la propria identità. Il percorso, utilizzando le nuove metodologie didattiche del cooperative learning, ha mirato a creare uno spazio di dialogo e di inclusività, in cui tutti hanno potuto raccontarsi. Il tutto attraverso attività metodologiche innovative e l’utilizzo di strumenti digitali volti a promuovere il protagonismo dell’allievo.
Costruire contesti di apprendimento cooperativo è fondamentale per rispondere ai bisogni educativi di tutti gli alunni. La narrazione autobiografica e l’uso delle tecnologie digitali hanno consentito di creare nella classe condivisione e motivazione, di stabilire processi di reciprocità realmente inclusivi in cui tutti gli alunni, anche quelli più fragili e più problematici, hanno potuto trovare un ruolo attivo in cui esprimersi, mettendo in gioco tutte le loro abilità. Nei contesti cooperativi basati sulla narrazione di sé è più facile rimuovere quegli ostacoli che generano nell’alunno senso di inadeguatezza, frustrazione e rabbia che ne ostacolano l’apprendimento. Inoltre, l’utilizzo delle tecnologie digitali ha consentito di motivare gli alunni, di sviluppare relazioni interpersonali davvero inclusive e di far lavorare tutti con ottimi risultati.
Le docenti Sandra Oliva (esperta) e Ilenia Anna Spagna (tutor), hanno incoraggiato i ragazzi ad esprimere ogni idea con metodo, a lavorare seguendo un progetto. Hanno spiegato loro che, trovato il tema, un’idea da voler raccontare in un certo modo, è importante scrivere un testo adeguato. Un testo ben scritto è il presupposto fondamentale per la ricerca di ogni immagine video: “solo un pensiero intelligente riuscirà a tenere insieme l’arlecchino delle immagini”. Una volta costruito il testo e lo storyboard, si è passati alla ricerca dei materiali ed al loro montaggio, proponendo ai ragazzi di raccontarsi attraverso un contenuto digitale, creando dei digital storytelling autobiografici e/o di avvenimenti di portata storica. VIDEO FOTO