Il 21 marzo è un’occasione di riflessione, di incontro, di ascolto: è una giornata per dire no alle mafie, alla corruzione, all’indifferenza. Non è mai stata una data fine a se stessa, ma sempre la tappa di un impegno che dura 365 giorni all’anno nelle scuole, nelle università, nelle associazioni, nelle parrocchie e dovunque i cittadini vivano quella responsabilità per il bene comune che è il primo antidoto al male delle mafie e della corruzione.

Una data importante ha detto Don Ciotti in cui “da Milano a Vittoria, da Torino a Foligno, da Napoli a Roma, Firenze e ancora Pescara, Scanzano Ionico, Savona, Bari e tante altre città, si leggeranno i 1055 nomi di magistrati, uomini e donne delle forze dell’ordine, preti, giornalisti, sindacalisti, bambini, vittime della tratta che hanno perso la vita per la giustizia”.

Gli alunni dell’IISS “Laporta/Falcone-Borsellino” hanno ricordato questa giornata realizzando, all’interno del laboratorio creativo diretto dalla prof.ssa Schiavone Teresa, una serie di coloratissimi  “collage cartacei con interventi pittorici” e un grande lenzuolo bianco, “il lenzuolo contro la mafia”,  che per l’occasione si è rivestito di tutti i colori dell’arcobaleno e di rami e foglie a simboleggiare la rinascita e la speranza. Un bellissimo proverbio messicano  “Volevate seppellirci, ma non avevate capito che eravamo semi”, al centro del lenzuolo,   ha ispirato studenti e docenti nel  percorso creativo e di riflessione e proprio sull’idea dei semi alati,  che in primavera volteggiano nei nostri cieli alla ricerca di un posto in cui attecchire e perpetuare la vita , sono state  realizzate centinaia di piccole eliche di carta che con il loro poetico volo hanno suggellato questo splendido momento di ricordo e gratitudine…

Sono stati letti i nomi di tutte le vittime innocenti delle mafie in terra di Puglia e per ogni nome una piccola pianta crescerà e fiorirà nelle nostre coscienze!   FOTO      VIDEO