Il 30 aprile u.s. si è svolta, nell’aula magna dell’I.I.S.S. “Laporta/Falcone- Borsellino”, una semplice ma toccante cerimonia, dedicata allo scomparso preside Antonio Benegiamo, con la donazione dell’artista Maria Elisabetta De Giorgi di un ritratto di questo stimato uomo di scuola, perché esso resti a ricordare le qualità più significative dell’uomo. Non è facile rendere su una tela l’espressione che meglio dipinge chi vogliamo commemorare; ma Elisabetta De Giorgi comunque ha saputo cogliere la semplice schiettezza, priva di qualsiasi orpello, di Antonio Benegiamo, che non ha mai voluto uscire dall’ambito di un’esistenza priva di qualsiasi velleità e volta soltanto all’educazione dei suoi allievi, da ottimo insegnante ed indefesso lavoratore.

            Il critico d’arte Raffaele Polo ha colto nel dipinto di Maria Elisabetta la capacità di intuire la profondità del pensiero di Antonio Benegiamo ed il suo desiderio di realizzarsi solo nel lavoro e nella rettitudine. In effetti, se la grande Storia registra gli eventi che caratterizzano un’epoca e la Letteratura ci permette di esplorare quel vasto mondo per la cui conoscenza non basterebbe mai l’arco di una vita umana, la “piccola storia” e le opere dei nostri grandi classici ci consentono di indagare le vicende di singoli individui degni di nota. In riferimento al Manzoni è bene ricordare che la vera Storia è fatta “dai milioni di Renzi e di Lucie” che passano anonimi sul palcoscenico della vita e tuttavia ne determinano i più significativi risultati. Antonio Benegiamo è passato nel suo silenzioso modo di porsi ma ha lasciato tra gli amici, nella sua scuola ed in quanti l’hanno conosciuto e stimato, un’indelebile impronta.

            Alla cerimonia hanno partecipato il preside dell’Istituto, dott. Andrea Valerini, che ha ringraziato l’artista Maria Elisabetta De Giorgi per l’encomiabile iniziativa, il sindaco di Galatina, dott. Marcello Amante, sempre attento a ciò che riguarda la vita della città che amministra, la vedova, signora Irma De Giorgi, gli studenti e tutto il personale della scuola.  FOTO

Prof.ssa  Sandra Oliva